Luoghi In Umbria
Dove storia, arte e natura trovano una sintesi unica.
È un territorio pronto a meravigliare e ad accogliere, una regione in cui sviluppo sostenibile e qualità della vita si uniscono. Queste terre ispirano pace e tranquillità, non a caso qui nacquero i percorsi mistici di grandi figure come San Benedetto, Santa Scolastica, San Francesco e Santa Chiara, Santa Rita che da qui, dall’angolo più segreto dell’Umbria, portarono il loro messaggio nel mondo. Qui la storia ha lasciato segni importanti: borghi ricchi di arte, cattedrali, abbazie, piazze, vicoli. Trascorrere una vacanza in questi luoghi è l’occasione per scoprire centri storici ricchi di arte e di tradizioni, itinerari naturali e sentieri dello spirito. Norcia è incastonata nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, un comprensorio di grande ricchezza naturalistica che offre a chi lo visita paesaggi incontaminati, suggestive valli, pascoli d’alta quota con splendide fioriture, selvaggi pendii, come l’imponente massiccio del Vettore e le magnifiche pareti di aspetto dolomitico del pizzo del Diavolo e del monte Bove. Al camminatore i Sibillini offrono alcuni dei sentieri più belli di questo lato dell’Appennino, come quelli tra Foce e il lago di Pilato, tra forca di Presta e il Vettore. A sud di Norcia ci si inoltra attraverso le suggestive gole della Valnerina nel parco fluviale del Nera che offre paesaggi intatti di rara bellezza.
Alcune informazioni su Sant’Antonio e la tradizionale festa a Norcia
Da Norcia è inoltre facile raggiungere attraverso itinerari artistici e spirituali le più belle cittadine umbre: Cascia, Visso, Spoleto, Foligno, Assisi, Spello sono solo le più note di un territorio ricco di borghi e paesini unici per arte e storia. Chi visita questa parte di Umbria non gode solo di bellezze artistiche e naturali: l’offerta turistica di questi territori si completa con la ricca offerta dei prodotti gastronomici tipici. Norcia è infatti città dei sapori riconosciuta a livello internazionale in virtù del suo tartufo nero pregiato, delle lenticchie di Castelluccio, della produzione di formaggi freschi e stagionati, dell’antica arte della norcineria nella lavorazione del prosciutto di montagna, ed ancora per il farro, il miele, il pampepato, i dolci di ricotta e la produzione di cioccolata. La rievocazione di antiche tradizioni medievali e le feste paesane nel corso dell’anno offrono l’occasione per gustare i sapori antichi e riscoprire le tradizioni popolari preservate dall’oblio.
Norcia
L’antica Norcia, il cui nome deriva dall’etrusco Norsia (fortuna), fu celebrata da Livio, Plutarco e da Virgilio nell’Eneide. È situata nella parte più mistica e verdeggiante dell’Umbria, racchiusa e riparata dalla catena dei Monti Sibillini, su un verdeggiante altipiano a cui si giunge attraverso le bellezze della valle del Nera. Patria di San Benedetto, fondatore del monachesimo occidentale che vi nacque nel 480 e qui trascorse tutta la sua adolescenza, incarna ancora oggi il misticismo profondo di questi luoghi che si realizzò in un tessuto di regole, di storia e di cultura. Fondata dai sabini in età pre – romana, nel 292 a.C. divenne Municipio romano. Fu convertita al cristianesimo nel 250 dal Vescovo di Foligno, San Feliciano. Fu devastata dai Goti e dai Longobardi, che la assoggettarono al Ducato di Spoleto, nel IX secolo fu distrutta nuovamente ad opera dei Saraceni. Durante l’età comunale fu libero comune e nel XIII secolo raggiunse il suo maggior sviluppo grazie alla sua posizione e alla vicinanza della Abbazia di S. Eutizio. I terremoti del 1703, del 1730 e del 1859 hanno cancellato quasi interamente l’aspetto urbanistico della antica città, ciò nonostante Norcia mantiene tracce evidenti della sua storia secolare. Il centro storico è interamente circondato da mura con porte che si aprono sulla campagna circostante: Norcia è infatti una delle poche località dell’Umbria che conserva intatta la cerchia muraria, lungo il cui perimetro, che ha la forma di cuore, sono dislocate 8 porte e 17 torri medievali. La piazza centrale di San Benedetto è incorniciata da edifici religiosi e civili che dispiegano in cerchio quattro secoli di architettura cittadina: la Basilica di San Benedetto del secolo XIII, costruita sulla casa romana del I secolo d.C. dove nacquero i santi Benedetto e Scolastica, il Palazzo Comunale con un portico del secolo XIII, la Castellina eretta del 1554 e sede oggi del Museo Civico, la Cattedrale di Santa Maria Argentea del secolo XVI con dipinti del ’500. Non lontano dalla piazza principale sorgono la Chiesa di S. Agostino con il suo elegante portale gotico, il Tempietto, costruzione in travertino del XIV secolo, la Chiesa di S. Francesco con portale e rosone del XIV secolo e la piccola chiesa di San Lorenzo.